le serre salentine
le serre salentine

Viaggio tra le bellezze dell’entroterra pugliese

La Puglia è conosciuta turisticamente soprattutto per la bellezza delle sue coste e per il fascino del suo litorale, ma in realtà esiste anche un altro volto di questa regione altrettanto affascinante sebbene meno conosciuto. Si tratta delle aree dell’entroterra, zone più nascoste e silenziose, per la maggior parte distanti dai centri abitati e dalle città più caotiche, aree brulle e pietrose capace di alternarsi con estrema facilità ad ampi spazi dominati dal verde più rigoglioso. Il territorio pugliese si distingue quindi per l’eccezionale varietà del suo territorio e forse anche grazie a questo si è registrato specialmente negli ultimi anni una vera e propria impennata di richieste per quanto concerne i viaggi e le vacanze in Puglia. Visitare le zone interne della Puglia.

Il vostro tour alla scoperta dell’entroterra pugliese può iniziare dalla Murgia, una regione molto vasta, complessa e variegata che ricomprende una serie di zone molto diverse tra loro le quali si estendono da Canosa di Puglia sino a Ceglie Messapica, da Spinazzola sino a Locorotondo, solo per citare alcuni “punti” dell’ampio altopiano carsico. La Murgia barese, per intenderci il territorio di Santeramo, Altamura e Gravina degrada rapidamente verso la Murgia Tarantina delle zone di Laterza, Ginosa e Castellaneta; queste due aree si integrano perfettamente col versante materano orientale che con i suoi rilievi e le sue colline abbandona alle proprie spalle la città di Matera per integrarsi pienamente con la Murgia pugliese. Proprio in quest’area si concentra l’estrema varietà della Murgia che esprime qui a pieno la propria poliedricità; facile imbattersi in rilievi che giungono anche ai 500 metri di altezza o nelle lame che nel tempo hanno dato vita a vere e proprie oasi ricche di sorgive e di terreni molto fertili, senza dimenticare le aree argillose con i suoi dislivelli, prologo alla grande gravina di Castellana.

E’ questa una zona profonda più di 200 metri, paragonabile ad un vero e proprio canyon, che ancora oggi continua la sia azione erosiva del terreno grazie alle tante incanalature delle acque piovane presenti in zona. Accanto alla zona delle Murgie sarebbe poi impossibile non ricordare le Serre Salentine, più basse in quanto raggiungono al massimo un’altezza di 200 metri sul livello del mare; quelle che sono situate in prossimità della costa di Otranto degradano in maniera piuttosto brusca verso la costa, mentre quelle che si sviluppano nella zona dell’entroterra sono contraddistinte da un suggestivo alternarsi di terrazzamenti per le coltivazioni. La vera e propria zona montuosa corrisponde alle aree del Subappennino Dauno, un vero e proprio prolungamento naturale dell’appennino campano in provincia di Foggia e del Gargano che ha la peculiarità di essere nato come isola poi unitasi in epoche remote alla terraferma. In ultimo tra le aree dell’entroterra pugliese che non potete perdervi c’è certamente la Valle d’Itri, mentre tra le città fermatevi ad ammirare le bellezze di Alberobello, Altamura e Nardò solo per citarne alcune.


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